"Un Paese è più ricco se percepisce la diversità come un fattore di ricchezza.". "E' più povero se comprime la libertà di alcuni, facendoli sentire emarginati, limitando le loro possibilità, i loro talenti." …
Marzo 2016. Palazzo del Quirinale il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella.
Riguardo poi il diritto al lavoro per le persone disabili: "Il diritto al lavoro è fondamentale per la libertà e per l'autodeterminazione, come lo è il diritto a un'equa retribuzione, purtroppo non sempre corrisposta". "Vi sono ancora imprese" - ha lamentato il Capo dello Stato - "che preferiscono subire sanzioni economiche piuttosto che ottemperare alle norme sull'inserimento lavorativo delle persone con disabilità.". "Questo è un segno di scarsa maturità del sistema, a cui occorre rispondere, ad esempio, agevolando forme di tirocinio o di praticantato, che favoriscano l'avvicinamento della persona con disabilità e sviluppino le loro competenze e professionalità".
L'indicazione della strada da seguire e la denuncia delle cose che ancora non funzionano nel percorso di integrazione/interazione della e con la diversità è stata forte nelle parole del Capo dello Stato e si unisce all'identica denuncia che, quasi quotidianamente, chi opera nel mondo della svantaggio sociale rende pubblica.
Ma fortunatamente vi sono anche esperienze, portate avanti da Cooperative, Associazioni ed altri soggetti pubblici e privati, che ci fanno sperare che un giorno, non troppo lontano, i disabili non saranno più cittadini invisibili, ma avranno il posto che spetta loro di diritto nella comunità di cui fanno parte.
Abbiamo raccolto alcune esperienze italiane.